ATOMI (Andrea Marr)

Nell'aria volteggio come se fossi niente,
mi lego, mi spiego e il mio stato muto
quando io, particella vagante,
incontro un altro elemento e lo scruto.

Sto nel sangue che scorre nelle tue vene,
sono ossigeno eterno che muove il tuo cuore
quando è tutto in funzione, ma niente si vede.

Non mi prendi per mano, ma mi chiami per nome,
non conosci il mio volto, non ne vedi il colore.
Sono io che ti tocco e che mai ti rispondo.

Passo dall'acqua all'aria senza fatica alcuna,
resto fermo e compatto o nel fuoco mi fondo.
Sopporto la noia che nel tempo perdura,
ma resto io padrone del mondo!

                                                    Andrea Marr

LUNA (Giuditta Di Cristinzi)


Discreta,
poesia composta dal cielo
Intera,
o ammantata dal velo
delle nuvole
gonfie di vento
Distante,
incanti chi ignori

Giuditta Di Cristinzi

L'UOMO NERO (Andrea Marr)

Sono l’odio della terra,
la vendetta, la guerra.
Sono un nero pensiero,
non un sogno, ma vero.

Quando passo stravolgo
il tuo fare, distruggo
col cinismo che ho dentro,
metto il male al tuo centro.

Sono un demone in corpo
ti tormento, ti mordo
e il veleno mortale
come peste ti assale.

Ma se parli non odo,
io ti seguo, ma sordo.
Sono in fondo un codardo,
se mi chiami mi volto.

È il sorriso che temo.
Perché son l’uomo nero,
solo un cupo pensiero.

                                         Andrea Marr 

                                    

SCAMBI (Giuditta Di Cristinzi)


Leggere
E perdersi
nelle parole altrui
E fonderle
ai propri pensieri
E ritrovarsi…

Giuditta Di Cristinzi

OMBRA (Simona Spalletta)

Racconto spesso
All'ombra che mi tallona
Di quando un tempo
La sua anima gemella mi teneva la mano
Le rammento della forza del suo profilo cinereo
Delle sue spalle larghe
Della gioia che provavo
Voltandomi
Nel vedere stagliate sul cemento
Le lunghe braccia fuse
In una fine unica
In una scura e senza interruzione
Unione della carne
Ancora mi volto
Certe sere
Rincasando
E la cerco 

   Simona Spalletta

ESTATE (Andrea Marr)


Campi verdi assolati.
Nell’abbraccio di un soffio leggero
china appena la spiga il suo capo.

È l’estate che chiama!
Nel silenzio d’argento di un cielo stellato,
la timida luna, posa in terra il suo raggio.

                                                         Andrea Marr

PASSATO (Giuditta Di Cristinzi)


Chiuso
nel freddo
del marmo
grigio
Sotto un tripudio
di fiori
che non vuoi
Risucchiato
dalle montagne
che ti hanno partorito
Tra la gente del passato
Mai passato
Ti ho perso
per sempre
e mai ti ho avuto

Giuditta Di Cristinzi